L’Istituto Musicale G. Verdi di Asti propone un seminario dedicato all’introduzione alla musica antica e barocca.
Il seminario ha l’obiettivo di aprire all’esperienza teorica e pratica sugli strumenti antichi anche coloro che non hanno una preparazione musicale di base.
Potrete provare a suonare il Flauto dolce, la Viola da Gamba, il Clavicembalo, il Liuto ed il Chitarrone con i nostri docenti, affrontando da subito un repertorio dedicato alle danze tardo rinascimentali e del primo barocco.
Ricordiamo che non è necessario avere con sé strumenti in quanto saranno messi a disposizione dall’Istituto.
Saranno presenti i docenti:
Rubens Küffer de Alencar, Flauti dolci
Marco Casonato, Viola da Gamba
Davide Stefanelli, Clavicembalo
Francesco Olivero, Liuto e Tiorba
Sabato 30 e domenica 31 marzo 2019 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30
Presso l’Istituto Musicale G. Verdi di Asti sito in Via Natta 22
Costo: € 50,00 allievi interni, € 75,00 allievi esterni
Info e prenotazioni scrivendo tramite il nostro form nella pagina “contatti” o scrivendo direttamente a segreteria.asti@musicidisantapelagia.com e telefonando al numero 0141 – 1706904
Ricordiamo che le iscrizioni dovranno pervenire entro il 23 marzo 2019!
A proposito dei docenti
RUBENS KÜFFER
Diplomato in flauto dolce presso il Conservatorio Brasiliano di Rio de Janeiro, Brasile. Seguendo il ciclo di studi, ha ottenuto un “Master in Performance” presso la Scuola Superiore di Musica di Karlsruhe, Germania, nella classe del professor Karel van Steenhoven e ha arricchito la sua formazione musicale, studiando a livello privato e continuativo, con Michael Form, a Basilea, Svizzera.
Con diversi gruppi di musica da camera si è presentato come solista in Brasile, Germania, Svizzera, Italia e Portogallo e dal 2013 si dedica alla riscoperta di strumenti di epoca romantica della famiglia del flauto dolce, quali gli csakan ed i flagioletti francesi, in un lavoro rivoluzionario che spazia dal restauro di questi strumenti antichi, alla ricerca di repertorio originale. Riportando alla luce la loro tecnica ormai dimenticata, ha realizzato diverse registrazioni mondiali inedite grazie a cui, parte di questo progetto, è confluito nel CD “The Biedermeiers” prodotto nel 2016 dalla Casa Discografica “A Casa” e interpretato dal duo omonimo, unico al mondo a unire csakan, flagioletto francese e chitarra romantica in un unico programma, il secondo CD del duo sarà lanciato nella seconda metà di quest’anno.
Da un anno in Italia, è stato intervistato da Manuel Staropoli per la rivista italiana di flauti “Falaut” nell’edizione di dicembre 2017, mentre il 3 marzo 2018 ha dato una conferenza-concerto dal titolo “Csakan e Flagioletti – questi sconosciuti” al Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza. Questo stesso tema è stato presentato nuovamente a Romano Canavese, durante il Festival Internazionale Antiqua 2018, il 31 luglio. Il 10 giugno 2018 ha partecipato al concerto “Angeli e Demoni” con l’ensemble “Músicos da Sé” a Evora, Portogallo, mentre da aprile a dicembre 2018 è stato maestro preparatore della sezione fiati dell’Orchestra Giovanile del Ponente Ligure “Ligeia”.
Il 5 e il 6 dicembre 2018 ha partecipato al concerto “L’Amore al tempo di William Shakespeare”, in collaborazione con I Musici di Santa Pelagia al Teatro Vittoria e a Palazzo Barolo di Torino. il 18 gennaio 2019 ha presentato una conferenza-concerto e una masterclass su csakan e flagioletti al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. A luglio 2019 è stato invitato a tenere una masterclass di csakan e flagioletti al Corso Internazionale di Musica Antica a Romano Canavese intanto, a breve, l’uscita del secondo CD del duo “The Biedermeiers” contenente, ancora una volta, brani inediti del panorama musicale del Romanticismo europeo per csakan, flagioletto francese e chitarra romantica.
DAVIDE STEFANELLI
Nato a Ivrea nel 1993 ha intrapreso lo studio del pianoforte con M. Campajola. Dopo aver scoperto la passione per il clavicembalo e per la musica antica ha studiato sotto la guida di Claudia Ferrero e recentemente si è laureato con il massimo dei voti in “clavicembalo e tastiere storiche”, con Barbara Petrucci presso il conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova.
Ha frequentato i corsi di musica antica di Magnano e di Romano Canavese studiando con G. Kiss, P. Erdas, C. Ferrero, L. Scandali, S. Ciomei ed ha seguito masterclass tenute da E. Fadini, P. Waldner e Luca Oberti.
È tra i fondatori dell’ensemble di musica barocca “Didone Abbandonata”, con il quale svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero; inoltre partecipa, in qualità di continuista, ai progetti di diversi gruppi di musica antica, fra i quali si ricordano: Gli invaghiti, Il Concento, Aurea Armonia, orchestra Germanica di Genova.
Recentemente è risultato tra i vincitori del corso internazionale di musica antica a Romano Canavese, ha inoltre preso parte ad un concerto nella prestigiosa stagione di “Antiqua 2018”.
MARCO CASONATO
Marco Casonato è nato a Voghera nel 1987. Diplomatosi in violoncello sotto la guida del maestro Claudio Merlo, presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, ha studiato viola da Gamba con Sabina Colonna Preti, Cristiano Contadin per poi conseguire un Master ad indirizzo concertistico al Mozarteum di Salisburgo, con Vittorio Ghielmi. Ha frequentato masterclasses con Cristophe Coin, Lars Ulrik Mortensen e Gabriel Garrido. Vincitore nell’anno 2015 del premio Nazionale delle Arti con il gruppo “Il Campiello dei Musici”, ha all’attivo numerose esperienze musicali, sia come solista sia in ensemble, che lo hanno portato a suonare in importanti palchi, quali il Teatro Olimpico e il Teatro Nuovo di Vicenza, L’auditorium Verdi di Milano e la Sala dei Giganti a Padova.
Ha lavorato con direttori quali Alfredo Bernardini, Claudio Cavina, Diego Fasolis e Ruben Jais, (Orchestra la Verdi Barocca, La Venexiana, Coro della Radio Svizzera Italiana e Allabastrina Choir and Consort) nell’ambito di diverse Rassegne e Festival di livello nazionale ed internazionale, tra le altre ricordiamo “MITO Settembre Musica”, “Grandezze e Meraviglie”, “Ravenna Festival”, “Wunderkammer Trieste”, “La Verdi Barocca” nelle città di Milano, Napoli, Venezia, Ravenna, Vicenza, Trieste, Lubiana, Innsbruck, Lugano e Colonia…
Ha inciso per Glossa “Vespro della Beata Vergine”, con La compagnia del madrigale e Alcina con Allabastrina e “Brilliant Lachrymae” di Dowland, uscito nel 2018.
Attualmente prosegue un progetto di ricerca sulla pubblicazione del repertorio settecentesco per viola da gamba ancora inedito.
Suona una viola a 6 corde, copia Stainer, fine del XVII sec.
FRANCESCO OLIVERO
Nato nel 1990 in una famiglia di musicisti, intraprende lo studio della musica in tenera età, per poi iniziare a suonare la chitarra classica all’età di 7 anni. Si diploma presso il Conservatorio “Giorgio Federico Ghedini” di Cuneo con 10 e lode, sotto la guida del maestro Davide Ficco. Si è perfezionato con il M° Enea Leone presso l’Accademia “Armonia” di Gessate e al Conservatorium of Music di Maastricht (Olanda) con il M° Carlo Marchione dove ottiene il Master Degree in chitarra classica. Ha inoltre frequentato Masterclass in chitarra classica e in musica barocca con i maestri Aniello Desiderio, Tillman Hoppstock e Matteo Mela, Giangiacomo Pinardi ed Eduardo Eguez. E’ risultato tra i borsisti della prestigiosa “Associazione De Sono” di Torino nel 2016 e borsista presso la “Inner Wheel”, con la quale ha finanziato la sua attività musicale e artistica.
Avviata la sua carriera concertistica con concerti in Italia, Olanda, Belgio e Austria, dopo aver vinto numerosi concorsi, tra i quali “Concorso Nazionale Riviera Etrusca” di Piombino, Primo Premio al “Concorso Nazionale Giulio Rispigliosi” di Lamporecchio, Secondo Premio al “International European Competition” di Moncalieri; scopre il suo enorme interesse per la musica antica e gli strumenti della famiglia del liuto. Frequenta il corso di Master Degree di musica antica presso il Conservatoire Royal di Bruxelles sotto la guida del M° Nicolas Achten e il Post graduate presso l’Escuola Superior de Musica de Catalunya (ESMUC) sotto la guida del M° Xavier Diaz Latorre.
Ha un intensa attività concertistica che lo porta ad esibirsi in tutta europa e in importanti festival di musica antica, Barga Opera Festival, Festival dei Saraceni, Marchesato Opera Festival, MiTo Settembre musica, Festival Antonio Vivaldi, PERLE ILMA Festival, ERBAROCK Festival, Musica nei luoghi dello spirito, Oude Muziek Utrecht, Sittard Barok Festival, Musique3, Brussel Operette e ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Sabina Colonna Preti, Eduardo Eguez, Massimo Lombardo, Cristiano Contadin, Emilia Gliozzi, Carlotta Conrado, Paola Poncet, Alena Dantcheva, Viktoria Melik, Federico Guglielmo, Giangiacomo Pinardi, Thibaut Lenaerts, Eriko Semba, Marco Beasley e Furio Zanasi . Ha collaborato come continuista sotto la guida direttori d’orchestra come Claudio Chiavazza (Accademia Ruggiero Maghini) Davide de Lucia (Orchestra San Marco di Pordenone) Ludo Claesen (Collegium Strumentale), Massimiliano Toni (Accademia La Chimera), Marco Ozbic (Il corpo cantante) e Federico Maria Sardelli.
E’ impegnato nella direzione della Associazione musicale “Ricercare” di Cuneo in qualità di vicepresidente, volta alla valorizzazione dell’arte e della musica sul territorio regionale. E’ membro fondatore dell’ensemble Didone Abbandonata di cui è continuista e direttore.
Suona strumenti dei liutai Paolo Busato e Jiri Cepelak.